venerdì, Dicembre 27, 2024

Università Federico II, false assunzioni in cambio di soldi: due indagati

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

False assunzioni: un 39enne si spacciava per assistente di un docente, mentre un 61enne procacciava “clienti”.

La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – su richiesta della locale Procura – avente ad oggetto somma di denaro di 105mila euro, nei confronti di due soggetti campani, un 39enne e un 61 enne.Napoli, molotov all’Università Federico II: in corso le indagini Il provvedimento è arrivato al termine di un’indagine della GDF, che, in seguito alle denunce di alcune persone, ha accertato la responsabilità dei predetti soggetti di una truffa su false assunzioni, realizzata nel 2016 ai danni di almeno 39 persone. A queste era stata garantita l’assunzione, con contratto a tempo indeterminato, presso l’università Federico II di Napoli, una volta frequentato un corso di formazione a pagamento. Come riporta “Il Mattino”, il 39enne, spacciandosi come assistente di un professore titolare di una cattedra presso il dipartimento di Economia dell’Ateneo, in concorso col 61enne (che gli procacciava inconsapevoli clienti), ha indotto ciascun aspirante a versare 3000 euro in contanti per essere inserito nell’elenco dei partecipanti ad un corso di formazione per la pubblica amministrazione. Da quell’elenco, la Federico II avrebbe poi attinto i nominativi dei soggetti da assumere come personale tecnico-amministrativo.

I finanzieri hanno ascoltato i soggetti raggirati e il professore universitario del dipartimento di Economia, risultato completamente estraneo alla vicenda (e di cui il 39enne – ex dipendente amministrativo dell’ateneo napoletano – aveva addirittura utilizzato abusivamente la sua e-mail istituzionale). Dalle testimonianze, è risultato che i raggirati avevano anche ricevuto la convocazione (a firma dell’ignaro professore universitario) per la stipula del contratto e la presa di servizio, dopo aver ovviamente effettuato il pagamento in contanti della somma richiesta. Il piano dei due truffatori andava poi avanti con degli incontri presso un ristorante di Caserta, dove venivano esposti i dettagli dell’operazione di assunzione e rinviata, di volta in volta, la data per la firma del contratto. Uno dei soggetti raggirati ha inoltre testimoniato di aver già visto uno dei truffatori in tv, “protagonista” in un servizio di Striscia la notizia, dal titolo emblematico: “Vende posti di lavoro alla Federico II di Napoli”.

 

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