sabato, Dicembre 21, 2024

Caos test d’ingresso per Medicina: più di 4500 candidati a Napoli

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Monte Sant’Angelo: caos fuori ai cancelli presso il complesso universitario di Fuorigrotta per il test d’ingresso a Medicina. Candidati assenti a causa del Covid 19: in arrivo molti ricorsi. 

Dopo la prova per il corso di laurea in Veterinaria, nella giornata di oggi, giovedì 3 settembre, si è svolto a Napoli anche il test d’ingresso per Medicina. Come riporta “Il Mattino”, ad ospitare la procedura è stato ancora una volta il complesso di Monte Sant’Angelo a Fuorigrotta, dove stamattina si sono recati i 4508 candidati, suddivisi in 73 aule, raggiunte attraverso un percorso obbligato con sanificatori, e il cui ingresso è stato contingentato a cinque persone alla volta.Università, test d’ingresso per Medicina: più di 4500 candidati a NapoliI cancelli sono stati aperti dalle ore 8, anche se a causa delle procedure da rispettare misure il test è iniziato alle ore 12. Un orario ritardato appositamente rispetto agli altri anni per dare la possibilità di far defluire i gruppi di candidati e permettere loro di essere identificati nella maniera più sicura possibile.

Si è infatti trattato dei primi test d’ingresso all’epoca del Covid 19, per cui ogni candidato ha indossato la mascherina durante la prova e all’ingresso, oltre ad aver consegnato una autocertificazione prima dell’inizio della prova (documento in cui dovevano essere indicati stato di salute e i mancati contatti con persone positive al virus).

Per ora c’è però un grosso punto interrogativo sugli iscritti che hanno avuto contatto con il virus e che quindi stamattina non hanno potuto sostenere la prova. È dunque probabile l’arrivo dei ricorsi da parte dei candidati impossibilitati a partecipare: “Non abbiamo ancora indicazioni dal ministero per quando riguarda eventuali prove di recupero”, ha dichiarato il presidente di commissione dei test della Federico II, Michele Nicolò.

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