Usain Bolt: in molti pensavano che il grande atleta giamaicano potesse cimentarsi nel calcio. Lo farà ma solo in un’amichevole benefica.

I fan di Usain Bolt avevano sperato in una “carriera” calcistica del loro idolo, uno dei più grandi atleti di tutti i tempi con le sue otto medaglie d’oro in quattro olimpiadi. Lo stesso asso giamaicano aveva fatto intendere ad inizio settimana su Twitter di essere pronto a firmare un contratto con una squadra di calcio, altra sua grande passione che ha sempre detto di voler coltivare dopo il ritiro dall’atletica. E allora sono partite anche per lui le “voci di calciomercato”. Quale squadra gli darà l’opportunità di cimentarsi nel calcio professionistico? Il Manchester United (la sua squadra del cuore, a tal punto da chiedere qualche anno fa a Sir Alex Ferguson di poter fare un provino con i Red Devils), il Borussia Dortmund (squadra con cui Bolt si è allenato in passato), la seconda divisone inglese, la Mls nordamericana oppure i sudafricani del Mamelodi Sundowns (vincitori due anni fa della Champions League africana)? Niente di tutto questo, almeno per il momento. Il pluriolimpionico giocherà si sul terreno dell’Old Trafford di Manchester ma solo per un’amichevole di beneficenza, organizzata il 10 giugno da Socceraid per supportare i fondi dell’Unicef. Il giamaicano scenderà in campo quel giorno per il Soccer Aid World XI, in una partita tra leggende del calcio mondiale e celebrità inglesi. “Giocherò nella squadra di Soccer aid per l’Unicef, a Old Trafford, domenica 10 giugno. Tieniti pronto, Robbie Williams!”, ha scritto Bolt su Twitter, rivolgendosi alla popstar britannica. Si è trattato dunque di uno “scherzo bonario” del quasi 32enne ex velocista, di cui simpatia e generosità sono note da sempre al mondo dello sport e non solo. E chissà che l’inizio della carriera calcistica di Usain Bolt non sia solo rimandato.