Dopo l’accordo con la Regione, i medici di base potranno somministrare i vaccini in Campania alle persone appartenenti alle categorie dei disabili e dei fragili, che conoscono in maniera capillare.
E’ stato firmato dalla Regione Campania e dai sindacati di categoria l’accordo che prevede l’inserimento dei medici di medicina generale nel meccanismo dei vaccini in Campania.
“I medici di medicina generale – spiega Ugo Trama, dell’Unità di Crisi Covid della Regione Campania – supporteranno le Asl e la Regione nella campagna vaccinale, sia nella fase della registrazione e di adesione che nella somministrazione. E’ un passo importante in particolare per gli anziani e per le categorie dei disabili e dei fragili, che i medici conoscono in maniera capillare”. L’accordo è stato firmato da Fimmg, Snami, Smi, Intesa Sindacale; l’adesione dei singoli medici alla campagna vaccinale resta però volontaria.
“I medici – spiega Trama – segnaleranno per l’adesione le persone con patologie che costituiscono un rischio e i disabili. Hanno accesso alla piattaforma elettronica e vista la loro conoscenza dei pazienti sapranno anche quali hanno bisogno della somministrazione domiciliare che potranno eseguire essi stessi, oppure potranno somministrare le dosi anche nel loro studio. L’accordo è soddisfacente e prevede anche un rimborso di sei euro per ogni vaccino, che aumenta di altri sei euro in totale in caso di doppia vaccinazione domiciliare”.
I medici di base praticheranno quindi i vaccini Astrazeneca e Moderna (e i Johnson quando arriveranno), mentre sono esclusi dallo Pfizer, viste le difficili procedure sulla temperatura da seguire.