Non solo le farmacie. Per l’auspicato cambio di passo nella vaccinazione anti Covid 19 in Italia, un ruolo molto importante lo avranno i medici di base. Un cambio di passo che, ovviamente, coinvolgerà anche Napoli e la Campania.
Come noto, oltre a Pfizer, Moderna ed AstraZeneca, per vaccinare l’80% degli italiani entro settembre sarà essenziale la disponibilità del quarto vaccino, lo Janssen di Johnson&Johnson (in attesa dell’approvazione da parte dell’Aifa si Sputnik V).
Quest’ultimo sarà disponibile dalla metà di aprile (e dunque a disposizione anche degli ultra 60enni, le cui adesioni sono partite da un paio di giorni, con oltre 11mila persone che si sono già prenotate sulla piattaforma regionale).
Ma con ogni probabilità la campagna si estenderà in futuro anche agli altri cittadini, cui saranno somministrati i vaccini Astrazeneca, Moderna e Johnson, mentre i medici di base non potranno somministrare Pfizer (viste le rigide procedure sulla temperatura da seguire).
I medici di famiglia sono dunque in piena organizzazione per quest’ulteriore passaggio della campagna di vaccinazione di massa. Come riporta “Il Mattino”, la Asl Napoli 1 ha già ricevuto la disponibilità di oltre 200 medici di base.
Si profilano mini hub dove vaccinare autonomamente i propri pazienti: sono ad esempio in allestimento mini hub di cooperative di medici di base nei quartieri Posillipo e Fuorigrotta.
Articolo pubblicato il: 12 Aprile 2021 10:27