Ieri, lunedì 21 dicembre, l’EMA (Agenzia europea del farmaco), ha approvato l’immissione sul mercato del vaccino anti Covid 19 realizzato dalla Pfizer. A questo punto, è previsto l’arrivo immediato delle prime 1.833.975 dosi in Italia.
La prima sessione della vaccinazione di massa avrà come priorità operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.
Alla Campania andranno inizialmente 135.890 dosi, dato che però non convince la Regione Campania. Sta di fatto che domenica 27 dicembre, giornata simbolica dell’avvio della campagna di vaccinazione in tutta Europa, in sette ospedali della Campania si effettueranno 720 vaccinazioni: i vaccini saranno contenuti in 114 fiale.
Come riporta “Repubblica”, i vaccini saranno consegnati già scongelati all’Asl Napoli 1 Centro che poi li distribuirà (100 dosi per ognuna) ad altre sei aziende sanitarie della regione. I rimanenti 20 verranno somministrati già lunedì 28 dicembre ad operatori e ospiti delle Rsa di Napoli.
In attesa che la campagna di vaccinazione entri nel vivo nel 2021: “La Regione è già pronta e ha già predisposto i 27 punti di stoccaggio –ha precisato alle agenzie il coordinatore dell’Unità di crisi, Italo Giulivo– Per la provincia di Napoli saranno 13: Ospedale del mare, San Paolo, Cotugno, Cardarelli, i policlinici universitari Federico II e Vanvitelli e il Santobono per la città capoluogo, ai quali si aggiungono gli ospedali di Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, Ischia, Castellammare di Stabia e Nola per la provincia.
Nella città di Salerno è stato individuato l’ospedale Ruggi, con Nocera Inferiore, Vallo della Lucania, Polla e Battipaglia in provincia. Caserta potrà contare sul Sant’Anna e San Sebastiano in città e sugli altri cinque siti di Maddaloni, Aversa, Marcianise, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese. A Benevento è stato individuato l’ospedale San Pio, mentre sono due i siti per Avellino, ovvero l’ospedale Moscati e il Frangipane di Ariano irpino”.
Ognuna di queste strutture era già dotata degli impianti per mantenere la temperatura dei vaccini a -70 gradi per garantirne la stabilità e l’efficacia, a eccezione di quattro presidi ospedalieri, che ne erano privi e hanno dovuto ordinarli.
Sul personale medico necessario per le operazioni di vaccinazione, Giulivo spiega inoltre che “è stato già inviato al commissario Arcuri l’elenco delle persone, suddivise per ospedale, che si occuperanno della vaccinazione e che seguono uno specifico percorso di formazione”.
Articolo pubblicato il: 22 Dicembre 2020 11:19