Valeria Ciarambino (candidata governatrice del M5S in Campania) attacca De Luca: “Finito il tempo degli show televisivi. Le “palle” hanno le gambe corte”.
Sarà Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale, la candidata governatrice della Campania per i pentastellati. Il voto degli iscritti sulla piattaforma Rousseau ha visto Ciarambino ottenere il 71,9% delle preferenze (2.406 voti), superando Marco Ferruzzi (16,3% con 547 voti) e Giovanni Rea (11,8% e 394 preferenze). La consultazione era aperta ai residenti in Campania iscritti a Rousseau da almeno sei mesi.
E ieri pomeriggio, durante “Il Capitale Umano” (programma condotto da Antonio Esposito su Radio Crc), è intervenuta la stessa Ciarambino: “Sono consapevole che il lavoro da fare sarà tanto perché abbiamo di fronte una Regione ultima in tanti indici necessari alla civiltà, aggravati dalla situazione pandemia -afferma la candidata pentastellata- Attorno a noi c’è una grande confusione dovuta ad un’esagerazione di liste, ma noi andiamo avanti per la nostra strada, concentrandoci su cosa fare per portare avanti la nostra Regione.
Abbiamo raccolto molte proposte fatte nel consiglio regionale in questi 5 anni, che vanno dalla sanità al lavoro, passando per l’ambiente, uno dei punti più critici della Campania. Stiamo rivedendo le priorità ricostruendo un programma di rinascita della Campania; noi campani, ad esempio, paghiamo più tasse di tutti, a causa di tutte le problematiche relative alla sanità in questi anni. Dovremmo lavorare per fare una cosa che nessuno ha mai fatto in questa regione: portare al centro il merito. Nella nostra regione si è sempre messo al centro l’appartenenza politica invece dei meriti: in Campania non saranno più gli amici di De Luca ad essere ai vertici della sanità”. La sua attenzione va ai giovani: “In Campania -prosegue- ci sono tantissime potenzialità inespresse. Oggi si va verso la digitalizzazione, ci sono figure professionali che le aziende cercano e che non vengono formate. L’offerta formativa deve andare di pari passo con la richiesta. Perché non immaginiamo di iniziare a recuperare aspetti professionali che hanno reso grande il nostro Paese come l’ambiente sartoriale? In Campania c’è bisogno di mettere da parte slogan e show televisivi, rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare seriamente”.
Infine, l’attacco al governatore Vincenzo De Luca: “Abbiamo visto che le “palle”, come tanto piace dire al nostro Governatore, hanno le gambe corte e il tempo delle “palle” prima o poi finisce perché le persone, al fronte di una narrazione che afferma che la Campania è un’eccellenza in tutti i settori, si ritrovano ad andare in ospedali con pronti soccorso dove non c’è più posto nemmeno sulle barelle, dove devono attendere magari un anno per una mammografia, prendono la Circumvesuviana e viaggiano peggio dei carri bestiame.
Ci sono giovani in gamba, con lauree e master, che sono costretti ad andare al nord o, addirittura, all’estero per poter lavorare. Dobbiamo risolvere i problemi che i cittadini vivono quotidianamente”.