lunedì, Dicembre 23, 2024

Valle Caudina, estorsioni e minacce a imprenditori e commercianti: nove arresti

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Benevento: 8 arresti e un divieto di dimora in Campania nei confronti di un gruppo criminale per estorsioni e minacce ad imprenditori e commercianti della Valle Caudina (VIDEO).

Nove misure cautelari in Valle Caudina. Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri della Compagnia CC di Montesarchio, con l’ausilio di unità cinofile e con il supporto aereo dell’Elinucleo CC di Pontecagnano, stanno dando esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia.

Misure cautelari (otto arresti e un divieto di dimora in Campania) emesse per 9 appartenenti a un sodalizio criminale dedito a estorsioni nei confronti di commercianti e imprenditori della Valle Caudina.

 

Tali soggetti sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati, in concorso, di tentata estorsione aggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco e ordigni rudimentali, con le ulteriori aggravanti di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà previste dall’art. 416-bis 1 c.p. (reati connessi ad attività mafiose).

Il provvedimento in questione trae origine dalle attività poste in essere dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Montesarchio, i quali, da agosto 2018, avvalendosi anche di attività di intercettazione telefonica, cui si è affiancata un’attività di polizia di tipo tradizionale (appostamenti su strada consequenziali all’ascolto delle conversazioni sulle utenze degli indagati, controlli di persone, pedinamenti, osservazioni, accertamenti sulle utenze telefoniche, perquisizioni e sequestri di armi, munizionamento e ordigni esplosivi ecc.), hanno raccolto riscontri oggettivi dell’attività posta in essere dal sodalizio criminale.

Gli atti intimidatori, accertati da settembre 2018 fino al mese di maggio 2019, avevano anche lo scopo di mostrare l’esistenza e la forza di una nuova consorteria criminale sul territorio, attraverso azioni violente e minacciose con intrinseca carica intimidatrice, con l’obiettivo di determinare assoggettamento e omertà. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

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