La prevenzione del Varicocele è molto importante ed ha validità in diversi ambiti. In molti casi è rivolta alla riduzione dei rischi, che se sottovalutati possono generare seri danni all’ incolumità dello stato di salute delle persone.
Comunemente si parla di prevenzione riferendoci ai diversi esami clinici per l’appunto chiamati preventivi, che mira a capire ed a conoscere meglio lo stato di salute del nostro corpo.
Parliamo del Varicocele e perché è importante la prevenzione. Per prevenire, più che per diagnosticare la presenza di questa patologia, sarebbe necessaria una visita specialistica da un andrologo soprattutto nei primi anni di maturità. Indagini accurate permetterebbero di escludere i casi più gravi che possono creare seri danni al testicolo sinistro.
Il Varicocele è una anomalia anatomica che colpisce di solito solo il 15-20% degli uomini e dal momento che è una anomalia silenziosa, viene diagnosticata solo nel momento in cui l’uomo capisce di avere difficoltà a livello riproduttivo ecco perché alcuni medici consigliano un controllo già nell’età pediatrica-adolescenziale.
La patologia è caratterizzata da una dilatazione della vena genitale maschile, che causa un’alterazione del normale drenaggio del testicolo.
I testicoli ricevono il sangue dall’ arteria testicolare presente nell’ addome, che dopo aver irrorato le piccole vene presenti nello scroto, refluisce nella vena spermatica interna che trasporta il sangue indietro fino al cuore.
Nell’anomalia invece le vene attorno al testicolo si allargano ed in questo modo il sangue venoso di ritorno dal testicolo, invece di essere immesso nella circolazione generale, ristagna nel testicolo stesso.Tuttavia questa patologia può anche essere congenita. L’uomo che soffre di varicocele ha una sensazione di pesantezza e di dolore ai testicoli stando moto tempo in piedi, e talvolta sente le vene in evidenzia.
L’Organizzazione mondiale della sanità Oms ha condotto uno studio su 24 paesi e i risultati hanno dimostrato che il varicocele è molto più presente negli infertili (25,4%) rispetto alla popolazione generale (11,7%).
L’indagine più accurata da effettuare è un’ecografia testicolare con ecodoppler ed uno spermiogramma in quanto sembra che il Varicocele è la causa del 40% dei casi di infertilità secondari.
A questa indagine spetta anche un esame del liquido seminale per comprendere in ogni caso quale sia il grado dell’anomalia. Nei casi più gravi o nei casi in cui il rischio di infertilità è alto, si può ricorrere alla terapia chirurgica.
Per curare il varicocele o le varici sui testicoli, occorre seguire un’alimentazione sana ed equilibrata.
eliminare gli alimenti piccanti, come peperoncino, zenzero, wasabi e pepe nero
l’alcol, il caffé, il té e tutte le bevande eccitanti.
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.