martedì, Novembre 26, 2024

Venezia 75, ben 10 minuti di applausi per L’amica geniale

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Festival di Venezia: grandi consensi per la presentazione in anteprima mondiale de L’amica geniale (serie Hbo-Rai ispirata ai romanzi di Elena Ferrante).

Era una delle produzioni più attese alla 75esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la serie L’amica geniale (tratta dai romanzi di Elena Ferrante). E i consensi sono stati davvero tanti, a tal punto da ottenere 10 minuti di applausi.

L’accoglienza calorosa oltre alla Sala Grande ha infatti coinvolto il passaggio del regista Saverio Costanzo (con Alba Rohrwacher, voce di Elena adulta nel film) e delle giovani protagoniste anche nel foyer e nelle scale. C’erano Elisa Del Genio (Elena bambina) e Ludovica Nasti (Lenù bambina), Margherita Mazzucco (Elena adolescente) e Gaia Girace (Lila adolescente).

Al centro della storia, l’amicizia di Elena e Lila che nasce sui banchi della scuola elementare in un rione popolare di Napoli negli anni ’50, fino a diventare legame di una vita. Si vedrà in autunno su Rai1, Raiplay e sulla piattaforma Timvision e come evento in sala da Nexo 1-2-3 ottobre.Venezia 75, ben 10 minuti di applausi per L’amica geniale È una serie internazionale coprodotta da HBO e Rai con Timvision, prodotta da Wildside e Fandango. Il premio Oscar Paolo Sorrentino è il produttore esecutivo. La stessa, “misteriosa” Elena Ferrante ha collaborato attivamente alla sceneggiatura con Saverio Costanzo, Francesco Piccolo e Laura Paolucci.

Presentata in anteprima mondiale al Lido, ne sono stati proiettati i primi due episodi (ne sono otto complessivamente).

L’amica geniale, il regista Costanzo: “Successo dovuto a sincerità dei sentimenti”

Il regista Saverio Costanzo ha spiegato a “Il Mattino” il motivo del successo mondiale de “L’amica geniale”: “È una vicenda che, partendo da un rione periferico di Napoli negli anni Cinquanta, riesce a diventare universale; perché è un affresco d’epoca e una storia di emancipazione femminile, ma anche questo non basta.Venezia 75, ben 10 minuti di applausi per L’amica geniale Credo che milioni di persone -ha dichiarato Costanzo- abbiano amato la quadrilogia per la sua capacità di parlare di sentimenti con sincerità. Ecco il nucleo della storia, forte, riconoscibile. L’amica geniale ci ricorda quanto è importante l’educazione, nel corpo sociale di una comunità. E quanti danni può fare la sua mancanza. Una maestra può cambiarti la vita, alle piccole protagoniste succede. In questo senso la saga è profondamente contemporanea e politica”.

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