Il vicequestore aggiunto Paola Somma ha presentato il suo primo libro “Sotto il Vesuvio – Diario di una donna commissario”, pubblicato da Graus Editore nella collana “Gli Specchi di Narciso.
In questo romanzo autobiografico, l’autrice racconta di come grazie alla grinta, alla tenacia e all’equilibrio psicofisico che contraddistinguono il suo profilo, riesce a diventare commissario di Polizia, pur essendo una donna. Un commissario che, in veste di autrice, offre spaccati di vita napoletana il cui filo conduttore sembra essere quello della violenza, della sofferenza, del dolore e degli abusi, i quali regnano sovrani nel mondo della prostituzione, nelle perverse dinamiche familiari, nei contesti di coppia, nelle vele di Scampia o nei vicoli di Forcella. Paola Somma nasce a Napoli il 20 aprile del 1963. Entra in polizia come vice commissario nel 1999 ora è vice questore aggiunto. Figlia di magistrato in quasi trent’anni di carriera è stata vice dirigente del 113 funzionario al Vomero a Chiaia e San Paolo, ma soprattutto al commissariato di Scampia. Paola Somma racconta quel sogno che parte da lontano e risale a quando il padre magistrato che porta avanti un processo ai Nap riceve un colpo di pistola in una busta anonima. Cosi Paola diventa commissario di polizia e in veste di autrice offre spaccati di vita napoletana il cui filo conduttore è il dolore la sofferenza e la fatica di vivere un mondo di abusi che regnano sovrani nel mondo della prostituzione nelle dinamiche familiari nelle vele di Scampia come nei vicoli di Forcella protagonisti popolari che tracciano la storia della inquietante verità napoletana che tutti vogliono nascondere. Una verità narrata da una donna. Una donna commissario.
Nel libro dal titolo “Sotto il Vesuvio – diario di una donna commissario” il lettore si aspetta una storia carica di scene di delitti, indagini serrate, colpi di scena e tutto quanto la letteratura di genere ci ha abituato. Ma l’autrice sorprende e spiazza il lettore perché usa gli elementi del poliziesco ma li mette sullo sfondo. Nei suoi racconti si avverte subito una forte e coinvolgente tensione emotiva grazie a una scrittura rapida diretta realistica e al tempo stesso leggera ma ciò che emerge e resta impressa è la dimensione umana delle vicende dei personaggi e di una città dove non è mai facile individuare il confine tra il bene e il male.