Parco Nazionale del Vesuvio: nel giorno di Pasquetta (che coincideva con la Giornata Mondiale della Terra) più punti dell’area sono stati trasformati in una discarica a cielo aperto.
La giornata di Pasquetta, lunedì 22 aprile, ha visto ancora una volta l’area del Parco Nazionale del Vesuvio trasformata in una discarica a cielo aperto da chi ha voluto fare un picnic in quella zona. Danni che fanno ancora più male, visto che quest’anno il Lunedì in Albis coincideva con la Giornata Mondiale della Terra.
Le “gite fuori porta” hanno lasciato una enorme quantità di rifiuti tra Ercolano, Torre del Greco, Trecase, e tutte le aree del Vesuviano che si trovano attorno al cono del Vesuvio. Piatti, bicchieri, posate, involucri e bottiglie di plastica, avanzi di cibo (tra cui chili di carne cruda non consumata), carta, vetro e alluminio e persino la carcassa di uno scooter accanto ad una quercia speciale: un vero e proprio bollettino di guerra. In quello che è un importante patrimonio Unesco, il bilancio poteva tuttavia essere anche peggiore: i danni sono stati limitati grazie alla campagna di sensibilizzazione dell’Ente Parco nazionale per una Pasquetta ecosostenibile e “plasticfree”, oltre che della presenza dei Carabinieri forestali (che hanno elevato multe ad alcuni trasgressori) e la presenza, sul fronte di Torre del Greco, dei volontari che hanno frenato l’invasione dei rifiuti.
Chi sbaglia pagherà: come riporta “Il Mattino”, il presidente dell’Ente Parco, Agostino Casillo, ha reso noto che la polizia municipale ha individuato i numeri di targa degli incivili grazie alla presenza delle telecamere.
Vesuvio “discarica” a Pasquetta, il sindaco di Portici: “Gli imbecilli non ci fermeranno”
Grande indignazione anche da parte delle istituzioni. Così il sindaco di Portici, Enzo Cuomo: “Non infanghiamo il lavoro di tanti operatori che hanno accolto, in maniera calorosa, oltre 12mila avventori nel week-end di Pasqua. Quattro imbecilli non ci fermeranno“. Sulla stessa scia il primo cittadino di Ercolano, Ciro Buonajuto, il quale, commentando le foto che ritraggono il desolante panorama del parco lasciato pieno di rifiuti, ha scritto su Facebook queste parole: “Questo è lo schifo che alcuni barbari hanno lasciato lungo la strada. Sono state individuate le targhe di due auto e due scooter. Spero che si riesca a risalire ai responsabili di questo scempio“.
Foto rifiuti: pagina Facebook “Volontari per il Vesuvio”