domenica, Dicembre 22, 2024

Vigili del fuoco, appello dei precari: “Servono certezze e più misure di prevenzione”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Associazione Nazionale Discontinui dei Vigili del fuoco: appello al governo per vedere riconosciuti i diritti dei precari che operano in prima linea.

L’Associazione Nazionale Discontinui dei Vigili del Fuoco vuole stringersi ai colleghi permanenti in questo momento difficile per la Nazione e rendersi utile per dare risposte alla popolazione. Purtroppo le necessità in corso hanno visto, giustamente, spostare i fondi per le assunzioni del personale precario su altri capitolati di spesa, per predisporre le prime fasi dell’emergenza “Coronavirus”.

Oggi la categoria precaria è chiamata in gioco dal decreto “Cura Italia”. Il Governo italiano, in questa crisi, si ricorda giustamente dei valorosi discontinui, ma come reagirà il popolo dei precari a cui è stata paventata più volte una possibile stabilizzazione, oggi ancora solo un’utopia?

Con questo richiamo, in una situazione emergenziale, il Governo certifica di fatto un’idoneità nello svolgimento dell’attività lavorativa di Vigile del Fuoco: idoneità che invece non viene affermata ai fini di un duraturo e stabile rapporto lavorativo.

Il Governo ha il coraggio di dire a queste persone di andare in trincea a combattere senza dare loro nessuna garanzia di un futuro certo per le loro famiglie? Sfruttando ancora una volta la loro migliore virtù, l’altruismo? Ha il coraggio di mettere a rischio la vita di tanti padri e tante madri, chiedendo enormi sacrifici, per poi gettarli nuovamente nella condizione di precariato? Questi lavoratori hanno il diritto di ottenere un piano di stabilizzazione per uscire dal tunnel buio del precariato in cui vivono da troppi anni?

I Vigili del Fuoco discontinui meritano rispetto come i tanti eroi che oggi lottano per sconfiggere questo infame virus, che tante famiglie sta facendo piangere, anche a rischio della propria vita.

Purtroppo il giorno 28 aprile un Vigile Discontinuo/Precario, richiamato in servizio, è stato sottoposto a quarantena, insieme a tutto l’equipaggio di un distaccamento in provincia di Catania. Il precario che stava espletando l’ultimo giorno di servizio temporaneo, oggi si trova a non avere certezze. È in attesa del risultato del tampone e non si conosce il trattamento di tutela economica che il discontinuo riceverà. Nella migliore delle ipotesi dovrà restare per almeno 14 giorni in quarantena per poi sottoporsi ad un secondo tampone.

Purtroppo si contano vittime anche tra le fila degli “Angeli con gli stivali”, come spesso vengono chiamati dalla gente. L’Associazione Nazionale Discontinui dei Vigili del Fuoco auspica che nel breve venga fatta chiarezza e che il Vigile Discontinuo abbia garantito lo stesso trattamento riservato a tutto il personale in servizio.

Ora sta alla politica dare delle risposte a questi servitori della Patria, perché la categoria non farà mancare il proprio supporto alla popolazione, come sempre. L’Associazione Nazionale Discontinui ha già proposto le soluzioni a costo zero: basterebbe solamente cambiare rotta, garantendo serenità alle circa 10.000 famiglie che vivono la precarietà dei loro congiunti e che hanno la sola colpa di avere “una nobile passione”.

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