Importante novità all’interno della Villa Comunale di Napoli, dove sorgerà la Biblioteca del Mare, in cui saranno custoditi circa 100mila testi di biologia marina, tra cui i primi testi naturalistici del ‘600 e del ‘700, i volumi delle spedizioni oceanografiche ottocentesche, la collana Fauna e Flora del Golfo di Napoli, le Pubblicazioni della Stazione Zoologica e circa 5000 miscellanee che fanno parte della Collezione Speciale della Biblioteca.
A gestirla sarà la Stazione Zoologica Anton Dohrn. La casina delle Poste sarà ristrutturata in collaborazione con Poste Italiane grazie ai fondi del PNRR (circa 3 milioni di euro), che verranno impiegati in parte anche per digitalizzare l’immenso patrimonio librario dall’inestimabile valore culturale e quindi trasferito alla Stazione Zoologica.
“Si tratta della più grande biblioteca del mare d’Europa – afferma Roberto Danovaro, presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine – con volumi antichissimi che stanno per vivere una seconda giovinezza grazie a un progetto di digitalizzazione che li renderà fruibili a tutti i ricercatori del mondo, aumentando la capacità di studio sulla biodiversità dei mari. Riteniamo che avere pieno accesso alle informazioni scientifiche raccolte 150 anni fa sia fondamentale per capire che cosa è cambiato, come adattarsi e come contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita dei mari e degli oceani”.
Articolo pubblicato il: 5 Febbraio 2022 10:44