Regione Campania: il governatore Vincenzo De Luca annuncia che dal 22 giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto (mentre resta obbligatoria nei luoghi chiusi). Sul voto a settembre: “Vergogna istituzionale”.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì. Dopo aver ironizzato sugli stati generali voluti dal premier Giuseppe Conte (“dureranno 10 giorni, come un concilio ecumenico”), il governatore definisce una “vergogna istituzionale” il fatto che non si sia ancora decisa la data per le elezioni regionali e per quelle comunali.
“È uno scandalo, non ci sono parole sul livello di irresponsabilità e cialtroneria del mondo politico -attacca De Luca- Si aprono le palestre, i campi di calcio, i mercati, le discoteche ma l’unica cosa che si potrebbe fare in piena tranquillità, e cioè l’esercizio del voto, non lo consentono. Le forze politiche hanno paura e il governo non dice nulla. M5S vuole menarla per le lunghe, la Lega, e Fdi sono contrari e così andremo a votare a settembre. Hanno deciso di calpestare il mondo della scuola, si apre e poi si richiude per le elezioni le forze politiche se ne infischiano del mondo della scuola.
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Il governo sta calpestando il mondo della scuola, le famiglie e anche gli elettori, visto che, accorpando tre elezioni, ci si troverà 5 schede nelle mani. È una vergogna, in italia dopo l’emergenza è tornata l’ammuina, il fare finta, il burocratismo e la politica politicante priva di dignità”.
Da lunedì 22 giugno l’uso della mascherina all’aperto sarà facoltativo: “L’uso della mascherina resterà obbligatorio nei luoghi chiusi, privi di aerazione e dove ci sono assembramenti – ha spiegato il governatore della Campania- sia chiaro, è sempre bene indossarla, è un motivo di ragionevole prudenza, e va sempre portata dietro nel caso all’esterno si creino situazioni di assembramento”.
È inoltre in fase di preparazione un’altra ordinanza regionale, che consentirà l’apertura delle sale bingo, delle sale scommesse e anche delle discoteche ma, per queste ultime, solo per le attività di ristorazione, intrattenimento e bar ma non per le attività di ballo.
Novità anche per le attività di spettacolo all’aperto, che saranno “aperte anche con più di mille spettatori. La norma nazionale prevede solo 200 spettatori, per noi è una cosa irrazionale – spiega il governatore – l’ordinanza che sta preparando la task force avrà una articolazione del numero di presenze da consentire per gli spettacoli”.
Infine, “a luglio possono partire i congressi ma siccome vanno preparati, dico agli organizzatori che possono prepararsi a celebrarli in condizione di sicurezza non dal 14 luglio come prevede il governo ma dal 1° luglio”.