In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania. Nella giornata di ieri, De Luca ha incontrato il nuovo ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, con cui ha innanzitutto parlato del tema Bagnoli: “E’ stato un incontro fruttuoso ed utile -afferma De Luca- Mi ha comunicato che ha intenzione di prendere in mano il tema infinito di Bagnoli. Il Governo vorrebbe prendere in mano due o tre grandi questioni ambientali e caricarsi direttamente le responsabilità. Ciò che mi preoccupa sono le risorse. Dobbiamo fare un piano per le infrastrutture: l’importante è decidere chi caccia i soldi, così che non si chiacchieri con i portafogli degli altri. Possiamo riprendere il tema di Bagnoli, superando anche elementi di sfiducia”.
Sempre d’attualità il tema del concorsone della Regione Campania, di cui non si hanno ancora i risultati delle preselettive a due settimane dal termine del loro svolgimento. Tuttavia, De Luca si dice fiducioso del fatto che “per Natale andranno a lavorare ben 3000 persone. Il Ministro ha riconosciuto che, la nostra, è una posizione seria e giusta. Questa è l’unica cosa seria che si sia fatta per il Mezzogiorno d’Italia. Il problema del Sud è il groviglio burocratico-amministrativo che rovina l’Italia tutta”.
Ho sempre detto la stessa cosa: la Regione Campania non doveva essere tirata in causa, né in maniera diretta né indiretta. Siccome la Campania non ha bisogno di questi consulenti, non li richiederà, ma chi ha creato l’iniziativa ha il dovere di contrattualizzare. I Navigator hanno protestato sotto la Regione, ma non hanno mosso un dito contro Anpal. Chi lavora negli enti pubblici, ci va tramite concorsi. Ci sono 600 dipendenti che da 11 anni sono precari e non vengono stabilizzati, ma loro ben pensano di mettere in gioco altri precari: è assurdo, son cose che capitano unicamente in Italia”.
Inevitabile infine un commento sul taglio dei parlamentari. Come sempre, De Luca non le manda a dire: “Dormiremo tutti tranquilli, perfino con una punta si soddisfazione. Dobbiamo però affermare che non è cambiato nulla, gli stipendi sono rimasti invariati -sottolinea De Luca- E’ una misura inutile dal punto di vista sostanziale: bisognava eliminare il doppio passaggio tra Camera e Senato.
Articolo pubblicato il: 9 Ottobre 2019 10:14