Al Maschio Angioino domenica 14 e lunedì 15 maggio l’evento VitignoItalia 2023, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani.
Due giorni tutti da degustare al Maschio Angioino, dove, domenica 14 e lunedì 15 maggio, arriverà VitignoItalia 2023, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani. Per i partecipanti nella nuova location da sempre simbolo inconfondibile della città di Napoli, l’opportunità di prendere parte ad un vero e proprio viaggio nell’Italia del vino, con un particolare focus sulle realtà campane.
Saranno circa 250 le aziende, oltre 1500 etichette, uno straordinario parterre di cantine e territori e Consorzi (Friuli DOC, Roma DOC, Vesuvio DOC) in grado di fare di Napoli la capitale italiana del vino. Fitto il calendario degli incontri con ben 12 masterclass ad arricchire il calendario della manifestazione.
Appuntamenti che consentiranno, a coloro che si prenoteranno, di approfondire la propria conoscenza su territori vocati come la Campania, la Sicilia (presente con l’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio) e il Friuli Venezia Giulia. E di degustare le etichette più importanti di storiche cantine: dal Barolo di Bersano al Phigaia Bianco di Vidotti, dallo Chardonnay della famiglia Lunelli all’Aglianico del Vulture di Fucci, dal Sangiovese di Carpineto fino a un’imperdibile incursione nel magico mondo dello Champagne con il Grand Vintage 2015 di Moet&Chandon.
“Un programma- come ha dichiarato Maurizio Teti, Direttore di VitignoItalia- di alto profilo per una manifestazione che cresce di anno in anno al punto che, giunti alla diciassettesima edizione, possiamo tranquillamente affermare di rappresentare ormai un punto di riferimento nell’ambito della manifestazioni di settore.
A proposito della sede del Maschio Angioino, siamo certi che espositori e ospiti non potranno che apprezzare la straordinaria bellezza di uno dei monumenti più conosciuti a livello internazionale”. A proposito di appeal internazionale, VitignoItalia ribadisce ancora una volta la sua attenzione verso i mercati stranieri.
Anche per questa edizione è stata confermata la partnership con l’ICE che porterà a Napoli 20 buyer provenienti da 15 Paesi ai quali verrà offerta l’opportunità di incontrare i produttori presenti nelle due giornate, per poi godere dell’opportunità di visitare, nella giornata di martedì 16, alcuni grandi terroir campani la cui produzione da sempre rappresenta uno dei fiori all’occhiello della manifestazione.
“Una importante opportunità di promuovere la Campania del Vino – ha spiegato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo – e valorizzare le nostre produzioni, espressione di un territorio ricco di biodiversità e di una filiera vitivinicola estremamente vivace. La Campania sarà presente con 500 etichette e 100 cantine, tra aziende che partecipano autonomamente e quelle inserite nell’Enoteca Regionale.
Ora è arrivato il momento di definire una strategia per razionalizzare le nostre denominazioni, agire in sinergia e rafforzare il brand Campania, a partire dallo studio che abbiamo affidato a Nomisma sul posizionamento e la notorietà dei nostri vini. L’obiettivo, dunque, è essere più competitivi sul mercato e incidere maggiormente sul futuro dell’export, nella direzione tracciata dal Presidente De Luca.
Il vino campano rappresenta un testimonial di eccezione e una cultura millenaria, capace però di rispondere ai gusti dei consumatori moderni e di evocare un paesaggio che tutti i visitatori, una volta rientrati a casa, porteranno nel cuore per sempre”. Tra le altre novità c’è quella del passaggio dalla formula delle tre giornate a quelle delle due che caratterizzerà VitignoItalia 2023.
Mentre si confermano collaborazioni importanti, come quella con Unicredit, da anni main sponsor della manifestazione. “Rinnoviamo anche in questa edizione 2023 la partnership con VitignoItalia- ha affermato- Ferdinando Natali, responsabile per il Sud di Unicredit Italia- la manifestazione dedicata al vino più importante del Centro-Sud. La nostra vicinanza a VitignoItalia è un ulteriore segno per manifestare il nostro supporto al comparto vitivinicolo del Mezzogiorno”.