Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito stamattina un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto Penitenziario Minorile, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni, nei confronti di due giovani, rispettivamente di 18 e 17 anni. I due sono ritenuti responsabili del tentato omicidio di un sedicenne, avvenuto lo scorso 9 dicembre a via Scarlatti, in uno dei tanti episodi di cronaca riguardanti le baby gang.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, hanno fatto emergere l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere composta da diversi minori, il cui obiettivo era di affermare la propria “supremazia” nel quartiere Vomero, attraverso minacce e spedizioni punitive armate. Loro obiettivi erano soprattutto coetanei, specialmente nei fine settimana.
Le indagini della Polizia hanno ricostruito nei dettagli l’aggressione: la giovane vittima era in compagnia di quattro coetanei in via Scarlatti, nei pressi del noto locale Mac Donald, quando veniva avvicinato da un folto numero di giovani, che, avendo appreso che non erano della zona, accerchiarono e colpirono i ragazzi con violenza.
Tre delle cinque vittime prese di mira riuscirono a fuggire, mentre gli altri due ragazzi riportarono lesioni più gravi. In particolare, uno di loro fu colpito ripetutamente al petto con un coltello a farfalla, tanto da dover essere sottoposto, con urgenza, a un delicato intervento chirurgico.
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