Luigi Di Maio: il ministro di Lavoro e Sviluppo Economico apre all’utilizzo dei voucher “solo per specifici lavori non a rischio sfruttamento”.
Il ministro di Lavoro e Sviluppo economico, Luigi Di Maio, apre ai voucher. Mentre si attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto Dignità, Di Maio, dopo giorni di pressing della Lega, si è detto infatti favorevole alla reintroduzione dei buoni-lavoro in alcuni settori, come agricoltura e turismo, fissando però dei paletti: “Con l’abolizione dei voucher -ha detto il ministro davanti alle commissioni Industria e lavoro del Senato- è venuto meno uno strumento di pagamento del lavoro accessorio: baby sitter, agricolo-stagionale, giardinaggio, pulizie, lavori del tutto dignitosi ma non inquadrabili in nessun contratto. Su queste categorie è doveroso fare un riflessione che partirà dal Parlamento ma che – ha sottolineato – non prevede di lasciare nessuno spazio allo sfruttamento. Questo sarà il punto di partenza“. Di Maio ha poi aggiunto: “L’unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza è quella di scrivere il provvedimento evitando ogni tipo di abusi“.
Voucher, Centinaio: “Introdurre nome del beneficiario e data”
L’apertura di Di Maio è stata favorita dal confronto col ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, intervenuto ieri all’assemblea Confagricoltura 2018 in corso a Bruxelles. Centinaio ha spiegato che “non volevo reintrodurre i voucher come erano prima e in questo da parte di Di Maio e del M5S c’è stata apertura“. La modifica dello strumento, per renderlo più efficiente rispetto al precedente, è “di introdurre il nome del beneficiario e la data. Il mio obiettivo -ha sottolineato Centinaio- è che vengano approvati il più velocemente possibile“.
Voucher, Boccia: “Vanno distinti da contratti a termine”
Sulla possibilità della reintroduzione dei voucher aveva parlato anche Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria: “Non vorremmo che si crei una confusione tra voucher e contratti a termine, che sono due cose totalmente diverse: l’una non compensa l’altra. I voucher possono essere utili per alcune categorie specialmente relative a lavori di stagionalità o altro. Ma il vero obiettivo del Paese – ha ammonito Boccia da San Patrignano, dove ha partecipato a un’assemblea locale di Confindustria – dovrebbe essere spingere per i contratti a tempo indeterminato, riducendo il cuneo fiscale per i lavoratori dentro le fabbriche, detassando totalmente il lavoro per i giovani, creando un grande piano inclusione”.
Voucher, Landini: “Non reintrodurre forme di lavoro precario”
Netta opposizione da parte del segretario Fiom, Maurizio Landini: “Non è che si reintroducono le causali ed in cambio a qualcun altro si danno i voucher -ha detto a margine di un incontro organizzato dal sindacato sul tema dei rifiuti in Sicilia- Forme di lavoro precario vanno cancellate e non debbono essere reintrodotte quelle che facilitano lo sfruttamento“.