Il workshop, rivolto alla cittadinanza e al mondo dell’associazionismo, vuole essere un primo approccio alla sensibilizzazione sul tema partendo dal basso, da coloro che possono dare finalmente un volto al vicino sconosciuto; quei gruppi di persone/famiglie che sognano e cercano di realizzare una casa che risponda alle proprie esigenze abitative ma che permetta anche di costruire un ambiente nel quale vivere in armonia con il territorio circostante e con i propri vicini.
L’intento del workshop è di presentare e introdurre questo nuovo progetto e dare avvio al primo di una serie di eventi formativi in programma sul tema del “Co-Housing”. Il progetto più che un’astratta teoria è “un vestito su misura”, una pratica che si confronta sempre con la realtà.
L’esperienza del Co-Housing coinvolge molti aspetti: economici, tecnici, emotivi, personali e relazionali ed è giocata principalmente sull’esplicitazione del proprio senso di benessere e stile di vita aspirando a soddisfare le necessità di socialità, condivisione, mutuo scambio e aiuto. Coppie giovani con o senza bambini, single con o senza figli, anziani, immigrati, persone diversamente abili, famiglie numerose sono solo alcune delle categorie che esprimono un diffuso bisogno di socialità e quindi maggiormente predisposti al vivere condiviso.
Queste sono alcune delle domande che affiorano sicuramente nella mente di un co-houser e in questa prima opera di divulgazione l’associazione We4Share cerca di rispondere a questi quesiti provando a fare chiarezza attraverso un approccio partecipativo ed interattivo.
We4Share è un’associazione Non Profit di promozione sociale (APS) con sede in Puglia, Monopoli (BA) e con una succursale nelle Marche, Castelfidardo (AN). Nasce dalla volontà di tre ragazzi che pensano che l’uomo, per non regredire ha bisogno di fare insieme; solo così si arricchisce, cresce e crea progresso.
“Abbiamo fondato We4Share per il nostro amore verso il territorio locale e per fornire un contributo per la comunità a livello sociale”. – spiega Luca Palmirotta, presidente di We4Share. – “L’associazione si occupa di promuovere il tema della ‘condivisione’ nei settori del turismo, cultura, architettura e sociale: condividere un modo di abitare, condividere un modo di lavorare, condividere un modo di fare vacanza, condividere un modo di mangiare, condividere il sapere, condividere un modo di divertirsi e fare relazioni interpersonali. È rivolta a tutti sia cittadini, politici, imprenditori e tecnici, in particolare ai giovani e alle donne”.
Il progetto è stato realizzato per sensibilizzare le istituzioni e le diverse comunità verso tematiche sociali, come:
Prossimi appuntamenti:
In seguito l’idea è di continuare la divulgazione di queste tematiche e coinvolgere le altre regioni, l’associazione infatti è aperta a tutti coloro che si sentono in grado di sostenere o che abbiano propensione ad abbracciare certi temi, a chi ha voglia di mettersi in gioco ma soprattutto a chi è abituato a non giocare da solo ma a fare squadra. In un’epoca marchiata dall’isolamento, si vuole ristabilire la connessione che c’era un tempo fra turista e abitante del posto, fra vicini di casa e vicini d’ufficio, fra divertimento ed apprendimento.
PER INFORMAZIONI:
Articolo pubblicato il: 1 Novembre 2016 22:11