“Il 2020 è stato un anno terribile per il nostro settore, siamo in “zona rossa” per 13 mesi, da marzo 2020 ad oggi, un danno incalcolabile per l’intera filiera”. Questa la sintesi di Luciano Paulillo, presidente AIRB (Associazione Italiana Regalo e Bomboniera) a sunto del bilancio del comparto wedding stilato sulla base di dati rilasciati dall’Istat.
“Tra DPCM ed Ordinanze regionali, che hanno impedito di svolgere cerimonie e feste religiose, alle quali si aggiungono la chiusura delle chiese, anche nei periodi di apertura sociale, abbiamo ad oggi ben 13 mesi di inattività totale – prosegue Paulillo -. I numeri parlano chiaro a livello nazionale abbiamo perso l’80% del fatturato, pari a ben 29 miliardi di euro per il 2020, mentre il 100% da gennaio a marzo 2021. Il dato finale della perdita di fatturato è raffrontato a quanto registrato nel 2019 con circa 35 miliardi di euro”. Secondo i dati forniti dall’Istat questi i numeri del comparto in forte perdita:
Ma la perdita dei posti di lavoro è il pericolo più grande come indica il presidente Paulillo: “Una volta terminate le CIGS governative, troveremo un disastro. Dei 7.000 negozi in Italia di vendita dell’articolo bomboniera e confetti circa 1.500 non rialzeranno la serranda con una perdita di 2.000 posti di lavoro ai quali si sommano almeno 3.000 dipendenti di aziende produttrici e distributrici.
In Italia sono circa 1.700 e saranno in 200 a non ripartire. Cinquemila lavoratori che, una volta perso il lavoro, come faranno a mantenere le proprie famiglie? Senza contare una folta partecipazione di lavoratori, della filiera di settore, non sostenuti dalla protezione dello Stato come: lavoratori occasionali, stagionali o di prestazione, figure che lavorano con partita iva o con ritenuta d’acconto che non hanno avuto alcun ristoro”.
Articolo pubblicato il: 15 Marzo 2021 16:34