Whirlpool: i sindacati denunciano la spedizione senza preavviso di numerose lavatrici da Napoli ai magazzini in Polonia. Ciò accade alla vigilia del nuovo incontro al Mise.
Nuovo blocco del traffico da parte dei 430 operai dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli (da tempo a rischio chiusura), proprio alla vigilia di un altro delicato incontro convocato al Mise.
“Sono state caricate lavatrici destinate a magazzini in Polonia – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota – La cosa è avvenuta senza avvertire i sindacati, a conferma della volontà dell’azienda di disimpegnare completamente la fabbrica di Napoli. Reputiamo questa scelta scellerata, inaccettabile, ma soprattutto pericolosa perché serve a destabilizzare un clima alla vigilia di un importante incontro col ministro, non rispettando i principi su cui si sarebbe sviluppato il tavolo, cioè di non disimpegnarsi dalla proprietà e continuare a produrre a Napoli“.
Per questo, le sigle sindacali invitano “non solo le segreteria regionali e nazionali ma anche le istituzioni comunali, regionali ed il governo per far terminare queste continue provocazioni – conclude il documento – e fare in modo di non alimentare ulteriormente le continue tensioni nell’incontro di domani”.
Saranno cinque i bus che nella giornata di domani, martedì 25 giugno, partiranno dallo stabilimento di via Argine, diretti a Roma, per il nuovo incontro al Mise per le sorti dello stabilimento Whirlpool di Napoli.
Foto in evidenza: “Repubblica”