lunedì, Marzo 24, 2025

Grande successo per il White Circle Project, al Festival Barocco Napoletano

Ancora un successo per il Festival Barocco Napoletano (FBN) che con il concerto del White Circle Project, ha confermato le sue ottime credenziali musicali, proponendo anche musica non prevalentemente barocca.

Tra i tanti meriti del Festival Barocco Napoletano (FBN), oltre a quelli di divulgazione, promozione e conservazione del vasto patrimonio musicale del Seicento e Settecento napoletano, che sta riscuotendo un lusinghiero successo, c’è senza dubbio anche quello della ricerca e valorizzazione di altrettante forme musicali, non necessariamente barocche. Mi riferisco al recente concerto del White Circle Project, un interessante Trio di musicisti formato da

Grande successo per il White Circle Project, al Festival Barocco NapoletanoClaudia Liucci (voce), Raffaele Sorrentino (violoncello) e Paolo Pagnani (pianoforte) che, lo scorso lunedì 27 gennaio, hanno proposto un interessante e coinvolgente concerto dalle sonorità decisamente lontane da quelle consuete, per questo festival, legato naturalmente alla musica prevalentemente barocca. E allora ben vengano le note accattivanti, struggenti e “disperate” di questo Rock travolgente e seducente, fatto di nuove e interessanti sonorità, dove i tre timbri diversi dei musicisti e della cantante, si sono perfettamente fusi in un delizioso gioco di “luci e ombre” e di “coloriti musicali” che ci hanno fanno immergere in un clima velatamente tenebroso, con rimandi efficaci alla musica contemporanea fatta di suoni e ritmi costantemente alla ricerca di nuove idee tematiche, un “Rock” progressivo dai rimandi musicali quasi gotici, ma non per questo meno interessanti di quelli barocchi.

Grande successo per il White Circle Project, al Festival Barocco Napoletano

Convincenti tutti gli artisti del Trio, dalla perfetta e avvolgente sonorità del violoncello, al timbro deciso e potente del pianoforte, fino alla calda e “colorita” voce, peraltro bellissima e appassionante, della brava e attraente cantante Claudia Liucci, impegnati in un concerto che ha certamente lasciato il segno all’interno di questa 8° e fortunata edizione del Festival Barocco Napoletano. Un concerto che è stato ospitato, la prima volta, nello storico Istituto Culturale Maksim Gor’Kij (a via Nardones, nei Quartieri Spagnoli) che il prossimo anno compirà ben 80 anni di attività: un’altra importante sede culturale, qui a Napoli, dove si possono consultare e studiare testi, storia e letteratura della lingua russa. Mi piace inoltre sottolineare che, grazie al suo Presidente Dott. Massimiliano Cerrito, coadiuvato sempre dal suo pianista e direttore artistico M° Keith Goodman, le location del FBN ogni anno trovano sempre più nuove e interessanti collocazioni: dalla storica sede della Sala del Toro Farnese del Museo Archeologico Nazionale (MANN), a quella nuova della Chiesa Luterana di Via Carlo Poerio, alla Meravigliosa Sala degli Specchi del Palazzo Serra di Cassano, alla prestigiosa Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli.

La scelta delle nuove location, unita ad una sempre più ampia e lungimirante offerta musicale, sono certamente prodotte dall’impegno serio e costante del suo Presidente, la cui vulcanica e competente professionalità sia musicale che logistica, trova riscontro nel successo di un festival che anima da otto anni la vita culturale, e quindi musicale, della nostra città. A tal proposito, voglio segnalarvi il prossimo concerto del FBN, che si terrà lunedì 17 febbraio (ore 20.00) presso la Chiesa Luterana di Via Carlo Poerio, con l’Ensemble Kalamus, che seguiranno brani di Mozart e Haydn.

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