Zero Robotics: de Magistris premia i ragazzi del “Righi” dopo il terzo posto
Luigi de Magistris: il sindaco di Napoli ha premiato i ragazzi dell’Augusto Righi (terzi nella competizione internazionale organizzata dal Mit di Boston).
Una “medaglia di bronzo che vale oro”, il terzo posto conquistato dai giovani programmatori dell’Istituto Tecnico Industriale Augusto Righi di Napoli a Zero Robotics, competizione di robotica aerospaziale organizzata dal Mit di Boston (in collaborazione con la Nasa), dove i ragazzi si sono recati grazie a una straordinaria gara di solidarietà (visto che in origine mancavano i fondi per il viaggio negli USA). I fantastici “cervelloni” partenopei sono stati premiati ieri anche dal sindaco Luigi de Magistris, che ha consegnato una targa ai 5 ragazzi che hanno partecipato alla gara, in cui hanno “sfidato” circa 200 team di studenti delle scuole superiori di tutto il mondo nella programmazione degli Spheres, piccoli satelliti sferici ospitati all’interno della Stazione spaziale internazionale. A Mauro D’Alò, Davide Di Pierro, Luigi Picarella, Emilia Romano e Alessia Caparro è andato l’elogio del primo cittadino partenopeo: “Siete l’orgoglio della città e di tutta l’area metropolitana – ha detto de Magistris – Siete fieri rappresentanti della nostra comunità scolastica, della competenza napoletana e avete dato dimostrazione di avere le capacità per competere con vostri compagni di tutto il mondo dimostrando che qui c’è grande propensione alla creatività, alla competenza, all’innovazione e alla tecnologia”. Ad accompagnare gli studenti, genitori, docenti e la preside del Righi, Vittoria Rinaldi, che ha ricordato come l’Istituto “è fortemente impegnato per poter offrire ai nostri studenti queste importantissime opportunità di studio e confronto con realtà estere. È dal 2013, anno in cui la nostra scuola ospitò la conferenza internazionale di Zero Robotics, che affrontiamo questa sfida e ogni anno abbiamo squadre diverse che poi preparano gli studenti degli anni successivi, facendo sì che ci sia sempre un vivaio di allievi di eccellenza che si preparano per la competizione che consente agli studenti di acquisire competenze sia in campo tecnico scientifico negli ambiti della matematica e della fisica di alto livello che non rientrano nei programmi curricularidi programmazione informatica”.
Tra i protagonisti, Emilia Romano ha espresso a “Il Mattino” l’auspicio che “grazie a questo risultato che noi e la scuola abbiamo ottenuto si possa smuovere il sistema e far sì che le scuole siano maggiormente attrezzate con laboratori perché oltre alle nozioni servono anche i mezzi”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.