martedì, Novembre 26, 2024

Apnea notturna, è una patologia sottovalutata e molto diffusa

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

La sindrome dell’apnea notturna è un disturbo relativamente comune, in cui la respirazione del paziente si interrompe una o più volte, oppure rallenta eccessivamente, durante il sonno.

L’apnea notturna è una patologia cronica, che deve essere gestita e curata sul lungo periodo. La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSA) colpisce molte persone ma è sottovalutata e molto diffusa. Una vera e propria epidemia caratterizzata dal russamento notturno con frequenti apnee durante il sonno che causano riduzione dei valori di ossigeno nel sangue con problemi cardio-respiratori e alterazione del sonno.

Apnea notturna, è una patologia sottovalutata e molto diffusaQuesta patologia è  spesso associata all’ obesità, al diabete, infarto, ictus, ed insufficienza respiratoria, che attualmente rappresentano le principali cause di morte nelle società contemporanee. Si stima che se i potenziali pazienti OSA venissero adeguatamente trattati si potrebbero risparmiare oltre 15 miliardi di euro.

Rapporto Oms

Secondo il rapporto Oms, circa 17 milioni di persone muoiono prematuramente ogni anno proprio a causa di una epidemia globale di malattie croniche e il numero che continua a crescere. Questa patologia colpisce soprattutto la popolazione maschile tra i 40 e i 70 anni con una prevalenza variabile dal 15% al 50% della popolazione. Quindi in Italia ci si attende che circa 6 milioni maschi in età lavorativa siano affetti da OSA.

Questo dato viene ampiamente confermato in un recentissimo studio durato due anni (2016-2017), sulla più ampia popolazione italiana mai studiata per questa patologia (11.000 autotrasportatori italiani maschi), scaturito da una collaborazione fra due Enti istituzionali, COMITATO MIT- Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e DINOGMI – Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili dell’Università degli Studi di Genova. Una prima parte di dati sono stati comunicati a dicembre 2017 presso il MIT; e verranno ripresi in esame e aggiornati in anteprima a Roma durante i lavori della Convention Italia Sonno 2018. “Se in Italia i 5-6 milioni di potenziali pazienti OSA venissero adeguatamente trattati” – dichiara il Dott. Sergio Garbarino responsabile scientifico – “permetterebbero un risparmio annuo di oltre 15 miliardi di euro, quasi l’equivalente dell’ultima manovra finanziaria!”.

Vediamo cosa vuol dire Apnea nel sonno

Questa  patologia cronica  disturba il sonno e quando la respirazione si interrompe o rallenta spesso il paziente passa dal sonno profondo a un sonno più leggero. Questo comporta a dormire male e per questo motivo una eccessiva sonnolenza durante il giorno. La respirazione del paziente si interrompe diverse volte o rallenta durante il sonno e le pause possono durare alcuni secondi ad alcuni minuti. Nei casi più gravi possono essere anche più di 90 apnee in un’ora. Quando la respirazione riprende , in alcuni casi è accompagnata dal russare. Le Apnee sono diffuse per la maggior parte delle volte nelle persone che sono in sovrappeso, ma non sempre. I bambini per esempio possono soffrire quando presentano la gola infiammata e le tonsille ingrossate.

Apnea notturna, è una patologia sottovalutata e molto diffusaGli abbassamenti frequenti del livello di ossigeno nel sangue e la cattiva qualità del sonno possono provocare il rilascio degli ormoni dello stress che possono aumentare il rischio di tachicardia, ipertensione, ictus ma soprattutto incidenti sul lavoro o alla guida di veicoli.

Ricordiamo i sintomi dell’apnea nel sonno:

  • confusione e stanchezza al mattino
  • mal di testa
  • sbalzi di umore
  • irritabilità
  • affaticabilità al risveglio
  • depressione
  • mal di gola e bocca secca

Apnea notturna, è una patologia sottovalutata e molto diffusaConsigli per chi soffre di apnea nel sonno

Cambiare stile di vita e modificare le proprie abitudini quotidiane, nella maggior parte dei casi hanno dato dei risultati soddisfacenti

  • Per esempio se si è in sovrappeso si deve cercare con tutti i mezzi di perdere qualche chilo. Dimagrire aiuta a guarire
  • Se si è fumatori si dovrebbe smettere
  • Evitare i farmaci che provocano sonnolenza
  • Dormire sdraiati su un lato anziché supini per avere meno difficoltà a tenere aperte le vie respiratorie
  • A pranzo si consiglia il primo piatto ricco di carboidrati e la cena un secondo con contorno a base di verdura ed una frutta

La polisonnografia è l’ esame del sonno più usato per diagnosticare questa patologia nel sonno, in grado di registrare tutta l’attività cerebrale durante la notte, i movimenti oculari, il battito cardiaco e la pressione. Una volta inquadrato il problema i medici  consigliano inizialmente al paziente l’uso della Cpap, un dispositivo che aiuta nella respirazione durante il sonno, un piccolo compressore che insuffla l’aria durante l’inspirazione. Purtroppo non tutti lo sopportano perchè non è infatti piacevole dormire con una maschera attaccata al viso, ma va detto che aiuta molto.

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