Il pescato di stagione nel periodo estivo, soprattutto in occasione delle vacanze, è tra i migliori piatti tipici della dieta Mediterranea.
In occasione delle vacanze nelle località di mare, si ha maggior possibilità di gustare piatti tipici a base di mare in cui a farla da padrone è il pesce azzurro. Sono pesci composti per il 70% di acqua, circa 20% di proteine e pochissimi grassi. Contengono proteine ad alto valore biologico, essendo formate da aminoacidi essenziali utili alla produzione dei tessuti, degli enzimi, anticorpi ed ormoni. E’ ricco di Omega 3, antiossidante, una biomolecola che aiuta la buona funzionalità del sistema nervoso e a prevenire la formazione del colesterolo cattivo.
Ebbene sì, anche per il pesce occorre fare attenzione alla stagione, perché anche il mare come la terra, segue il cambio delle stagioni. Mangiare i pesci del Mediterraneo e seguire la stagionalità significa evitare di farlo viaggiare per migliaia di chilometri, e quindi più buono sulle nostre tavole, un pesce che non ha perso il sapore e le proprietà durante lo spostamento.
Gli esperti della salute e dell’ambiente promuovono il consumo responsabile, ossia consumare solo quello di stagione, che offre vantaggi per la biodiversità del mondo marino, garantisce equilibrio e la qualità di ciò che mangiamo ed è anche più economico.
Prima di conoscere le specie di pesci è opportuno ricordare l’importanza della Flora marina Mediterranea che possiede caratteristiche biologiche ed un ecosistema equilibrato, unico al mondo, ecco perchè la maggior parte del Mediterraneo è ritenuto Area marina protetta. Dai microorganismi ai pesci esiste un’armonia perfetta di naturale creazione ambientale, in una eco struttura unica nel mediterraneo ed un susseguirsi di specie che negli ultimi anni si stanno via via rafforzando.
Il pesce azzurro
Come tutti i pesci “azzurri” presenta la carne molto saporita e di sapore mutevole, dolce nel periodo estivo, più forte nella stagione primaverile e molto intenso nel periodo invernale. Sono premonitori del mutamento meteorologico, ossia del “tempo cattivo” e solo nei giorni antecedenti, vengono pescati in modo massivo. Anche da freschissimo questo pesce può contenere nelle viscere il parassita Anisakis, pertanto va cotto prima di essere mangiato, in quanto a 60 °C questo parassita muore, muore anche quando viene congelato ad una temperatura di – 20 °C.
Vediamo quali sono i pesci “ di stagione”
Ricordiamo per essere certi della provenienza di osservare l’etichettatura Fao 37, che significa che il pesce che stiamo per comprare viene dal Mediterraneo ed accanto ci deve essere scritto, pescato, allevamento o congelato, è obbligatorio. La Fao è l’Organizzazione internazionale che si occupa dei problemi dell’alimentazione e dell’agricoltura nel mondo, e ad occuparsi di pesca e nell’aprile del 2002, è entrato in vigore il decreto ministeriale che fissa i criteri per il regolamento sull’etichettatura dei prodotti del mare.
Ecco il periodo da giugno ad agosto
In questi mesi abbiamo alici o sardine, cefalo, dentice, gallinella, gamberetto rosa, granchio, lanzardo, leccia, mormora, nasello, occhiata, orata, pesce spada, ricciola, sarago, sardina, scampo, sogliola, spigola, sugarello, tonno, totano, triglia, vongola verace.
Come piatto estivo, le alici sono le più richieste a tavola, una delle specie ittiche più importanti del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico temperato caldo Europeo. Vive in gruppi e la deposizione delle uova (circa 40.000) avviene in acque costiere tra aprile e novembre ed un picco in giugno e luglio. Le uova, deposte sono pelagiche e si schiudono nell’arco di 2 giorni. La sua cattura avviene con vari metodi, ma principalmente con un’apposita rete, nota come ciànciolo, in cui i banchi e altri piccoli pesci pelagici vengono attratti da fonti luminose, la lampàra.
Consigli per una buona alimentazione
Il consiglio per una alimentazione sana con i profumi d’estate è di mettere in tavola le prima che finisca la loro stagione (da marzo a settembre, con un ritorno poi a novembre). Facciamone una bella scorpacciata visto che sono ricchissime di Omega-3 e per mantenere tutto il loro sapore gratiniamole in forno con pan grattato integrale, pinoli e scorza di limone grattugiata, sale, pepe e olio EVO.