Ricercatori universitari dei centri UCSC di Milano, Brescia, Piacenza e Roma raccomandano attenzioni anti-smog. Ecco alcuni consigli per contrastare l’inquinamento in casa.
Nelle giornate ove sussiste una stabilità atmosferica, siamo ritornati a preoccuparci per le eccessive concentrazioni di inquinamento dell’aria in città. È importante per la nostra salute, conoscere quali sono le sostanze nocive e dove si nascondono: spesso gli spazi della nostra casa diventano non salubri e contengono miliardi di molecole dannose per la salute.
Lo smog cittadino una volta penetrato nell’abitazione ne resta intrappolato aumentando la concentrazione negativa. Lo smog e l’inquinamento domestico mettono a rischio la salute: arriva dai ricercatori dell’ Università Cattolica
Le raccomandazioni sono scaturite dal progetto d’Ateneo ANAPNOI che ha coinvolto due gruppi di ricerca in Fisica Ambientale e Fisica della Materia del Dipartimento di Matematica e Fisica di Brescia, la Facoltà di Sociologia di Milano, di Scienze agrarie, alimentari e ambientali di Piacenza e Farmacologia e Igiene, della Facoltà di Medicina e chirurgia – Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma.
Vediamo insieme alcuni consigli per difenderci dall’inquinamento
Le nostre case sono quindi a rischio, spesso insalubri ma bastano alcuni accorgimenti per rendere decisamente l’aria più respirabile.
- La polvere è il nemico più ostinato, si accumula su mobili e oggetti e contiene acari e tantissime sostanze dannose. Arieggiare la casa in continuazione non è sufficiente e d’inverno si tende a ridurre i tempi di apertura delle finestre. Le strade sono piene di traffico e dall’esterno entra lo smog. Un buon modo è l’uso di aspirapolvere dotati di un filtro antiparticolato ad alta efficienza (Hepa).
- I piccoli insetti spesso si annidano nelle camere da letto e liberarsene non è semplice pertanto le pulizie delle stanze deve essere costante.
- Occorre ventilare gli ambienti domestici almeno una volta al giorno, per un minimo di 20 minuti ed è preferibile farlo nel pomeriggio
- Durante la cottura dei cibi usare la cappa, e aprire le finestre dopo la cottura.
- I tappeti sono una una trappola micidiale ed il sollevamento potrebbe causare la diffusione delle particelle. Ottimo anche in questo caso è l’uso dell’ aspirapolvere
- Pulire periodicamente anche divani, tende, materassi e arredi e l’utilizzo di purificatori d’aria
- Controllare che la temperatura e l’umidità dell’aria non siano eccessivamente elevate né basse
- Non fumare in casa, specie se vi vivono bambini, donne in gravidanza e soggetti con patologie respiratorie. Fumare in balcone secondo i ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori è una mezza precauzione: i polmoni continuano a emettere molecole nocive per alcuni minuti successivi allo spegnimento della sigaretta.
- Stare all’aperto trascorrendo del tempo in parchi e zone verdi della città, oppure nei boschi e in campagna.
- Un attenzione speciale va riservata alle lenzuola del letto che andrebbero lavate ogni tre o quattro giorni ad almeno 60 gradi. Materassi e cuscini vanno rivestiti di fodere antiacari. I peluche non andrebbero tenuti in camera da letto perché assorbono tutto ciò che di nocivo si diffonde nell’aria e andrebbero lavati ogni due settimane.
- I condizionatori d’aria devono avere manutenzione tutto l’anno, in quanto trattengono sostanze insalubri.