L’impepata di cozze è un tipico piatto partenopeo molto richiesto in estate. E’ definito un vero alimento con poche calorie e pochissimi grassi, quindi, può essere consumato anche da coloro che seguono una dieta.
Le cozze sono molluschi bivalve, lamellibranchi, tipici del Mar Mediterraneo, delle coste del Marocco e del Mar Nero e dell’Atlantico, il cui nome è tipico in tutta l’Italia centro-meridionale. Nelle regioni orientali invece vengono chiamate tradizionalmente peoci, mentre in Toscana muscoli.
Per gustarli al meglio occorre rispettare la sua stagionalità. La tradizione popolare vuole che molte di queste specie devono essere mangiate nei mesi che hanno la “R”, fra i quali deve essere aggiunto anche gennaio, come tutto il pescato fresco.
Le cozze nostrane vengono commercializzate da maggio a settembre, mentre nei mesi invernali si possono trovare solo le spagnole. Si trovano sui banchi delle nostre pescherie e sono in grande produzione ed allevate attraverso una tecnica molto antica, la miticoltura.
Devono essere mangiate con molta accortezza essendo delicate e potrebbero provocare delle problematiche di non poco conto. Vivono in aggregati o saldamente attaccati alle rocce grazie a un filamento che esce lateralmente dalle valve.
E’ definito un vero alimento con poche calorie e pochissimi grassi, quindi, può essere consumato anche all’interno di regimi alimentari dietetici.
Se pensiamo che 100 grammi di cozze, una porzione di circa 12 molluschi, contengono solo 86 calorie e pochissimi grassi, circa 120 mg di colesterolo. Può essere consumato senza esitazione, basta non superare la porzione di 400 grammi.
Grassi e carboidrati sono il 2- 3 %. Le cozze sono degli ottimi antiossidanti e sopratutto sali minerali come potassio, iodio, magnesio, sodio, fosforo e zinco e possiedono utilissime proprietà stimolanti dell’attività digestiva, utili contro l’affaticamento e la stanchezza.
Questo mollusco, inoltre, contiene molto ferro, ideale nella dieta di coloro i quali che devono curare una anemia. Infatti la presenza di questo micronutriente è interessante e più assimilabile di quello contenuto nella stragrande maggioranza delle verdure, dato che l’intestino riesce ad assorbirlo e gestirlo al meglio. Ma non è tutto, le cozze sono molto utili anche per tenere sotto controllo la situazione a livello di cuore, pressione e ritenzione idrica.
Contengono glucosamina considerato un potente antinfiammatorio naturale soprattutto per la cura di reumatismi, artrite e artrosi. Interessante è anche l’apporto di alcune vitamine, soprattutto B1, PP e A. Oltre alla gratificazione del palato che fa parte dell’eccellenza dei mitili c’è anche la componente che va a tutto vantaggio della salute.
Per la sicurezza alimentare, le cozze vanno preferibilmente consumate cotte: si tratta infatti di molluschi che filtrano l’acqua trattenendo particelle e microorganismi. Chiaramente, soprattutto quando le zone di provenienza sono soggette a inquinamento, le cozze possono diventare anche una fonte di parassiti, virus o batteri, pericolosi per la salute.
Una delle ricette più semplici per gustarle è la classica la “impepata di cozze” con il succo di limone. Pochissimi ingredienti e pochi passaggi per la preparazione che rendono questo piatto adatto anche a chi ha poca manualità in cucina.
L’impepata di cozze, ingredienti per 4 persone:
- 2 kg di cozze
- 2 picchi d’aglio;
- olio evo
- prezzemolo tritato.