Lupus Eritematoso Sistemico, 10 maggio giornata mondiale. Iniziative organizzate a Roma dal 10 al 12 maggio dal Gruppo LES Italiano – Onlus in tutta Italia e anche al XXI Congresso Nazionale del Collegio dei Reumatologi (CReI).
“Il Lupus non conosce confini”, questo è lo slogan scelto per la quindicesima giornata mondiale del Lupus, per il 10 maggio. Per spiegare che questa malattia, cronica autoimmune, su cui ha accesso i riflettori nel 2016 Selena Gomez, cantante e attrice statunitense a cui è stata diagnosticata, può colpire qualsiasi parte del corpo in qualsiasi momento, spesso con risultati imprevedibili e che cambiano la vita, ma conoscerla aiuta a controllarne l’impatto. Nel mondo si stima che le persone colpite da Lupus Eritematoso Sistemico siano più di 5 milioni, mentre in Italia più di 60mila, con una prevalenza assoluta nelle giovani donne.
E’ una patologia invalidante ancora poco conosciuta e al momento non esistono cure farmacologiche risolutive e per la quale uno degli scogli e’ una diagnosi tempestiva. Si parlerà di questa malattia e di gravidanza, durante delle iniziative organizzate dal Gruppo LES Italiano – Onlus in tutta Italia e anche al XXI Congresso Nazionale del Collegio dei Reumatologi (CReI), a Roma che si terrà dal 10 al 12 maggio.
Secondo gli esperti il connubio è possibile, a patto che ci sia una programmazione e che si sfati da subito il mito che si debbano interrompere i farmaci. Si stima che un terzo delle pazienti non parli al proprio medico né di maternità né di contraccezione. “Sono due temi che dobbiamo trattare– spiega Stefano Stisi, presidente CReI- Il Lupus è una malattia multifattoriale e multiorgano, che interessa più organi e sistemi come la pelle, le articolazioni, i reni, il sangue e i tessuti connettivi, ed è cronica. Dà stanchezza, non ci si può esporre al sole, ci sono rischi di incorrere in eventi trombotici, ecco perché valutare anche la scelta dei contraccettivi“.
Con un lupus si ha una probabilità più alta di interruzione spontanea della gravidanza, di morti o rallentata crescita intrauterine, e nascite premature. Tuttavia, come spiega Laura Andreoli, reumatologa presso l’ASST Spedali Civili di Brescia “oggi, l’85% delle gravidanze, se programmate insieme al reumatologo, all’immunologo, al ginecologo, agli ostetrici e al neonatologo, va a buon fine“. Il lupus nella maggior parte dei casi è di origine autoimmune e colpisce oltre 5 milioni di italiani, tra cui 3,5 milioni di donne.
Tra queste anche la sclerodermia, di cui soffrono circa 25mila italiani, e la Sindrome di Sjogren, da cui ritiene siano affette nel mondo da 1 a 4 milioni di persone, per la maggioranza donne (90%). A questi temi sarà dedicato un incontro con i pazienti il 12 maggio al congresso CReI e l’11 maggio sulle malattie reumatiche autoimmuni, un open day di Onda (Osservatorio sulla salute della donna), con servizi gratuiti nelle strutture aderenti.
Lupus Eritematoso Sistemico, ecco i particolari della malattia
E’ una malattia autoimmune in grado di causare una sintomatologia che può essere leggera oppure notevolmente grave, visto che in alcuni casi può portare anche alla morte del soggetto in cura. E’ una patologia in cui il sistema immunitario attacca ogni parte del corpo producendo autoanticorpi che non riconoscendo più i tessuti e le cellule dell’organismo come propri, li aggredisce e li distrugge, provocando intense infiammazioni.
Si verifica più comunemente nelle donne rispetto agli uomini e la causa esatta non è nota, ma gli esperti ritengono che si tratti di una combinazione di fattori genetici e ambientali insieme ad altri come anche le infezioni croniche, lo stress, l’ uso eccessivo di farmaci e persino la luce del sole.
E’ una malattia con molte facce in quanto può coinvolgere tutti gli organi del corpo: il cuore, i polmoni, i reni, i vasi sanguigni, il cervello, le articolazioni e la pelle. Diagnosticarla è molto difficile e non esiste una cura specifica, perché i sintomi sono diversi come dolori articolari, ipersensibilità ai raggi solari, dolori al petto, febbricola, ritenzione idrica, dispnea, affaticamento e macchie cutanee.
Una alimentazione sana ed equilibrata è una componente molto importante nella terapia del Lupus per garantire un’alta percentuale di biomolecole antiossidanti, utili per ridurre il processo infiammatorio e per rafforzare le ossa ed i muscoli.
Ecco gli alimenti:
- la curcuma per esempio è efficace nel trattamento delle malattie autoimmuni infiammatorie compreso il lupus.
- Frutta e verdura che presentano molte vitamine e Sali minerali
- Lo zenzero è un altra spezia utile nel trattamento del lupus, in quanto ha potenti proprietà anti-infiammatorie che aiutano ad alleviare il dolore articolare e il gonfiore.
- Consumo dei cereali integrali
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Pesce azzurro che è ricco di acidi grassi omega-3 come salmone, sardine, sgombri e tonno