Nel cuore dell’arte e della cultura napoletana, l’Accademia di Belle Arti ha accolto con entusiasmo un nuovo traguardo accademico di straordinario valore. Mila Maraniello ha conseguito la Laurea Magistrale in Design della Comunicazione (Multimedia) con il massimo dei voti, 110 e lode, presentando un lavoro che intreccia rigore accademico, creatività e visione innovativa.
La sua tesi, dal titolo Katabaza: magia valacca e trasposizione videoludica, rappresenta una pionieristica esplorazione del patrimonio culturale della magia valacca attraverso il medium del videogioco. Guidata dal professor Pasquale Massimo e supportata dal correlatore Adolfo Fattori, la ricerca della Maraniello ha colpito la commissione esaminatrice, completata da Daniela Pergreffi, Corrado Piscitelli ed Enrica D’Aguanno, per la sua profondità interdisciplinare.
Il progetto Katabaza non è soltanto una riflessione sulle radici antropologiche della magia valacca, tradizione radicata nella Serbia orientale, ma anche una sfida ambiziosa: trasformare un universo di simboli, riti e credenze in un’esperienza interattiva che abbatte le barriere tra passato e presente, tra oralità e digitalizzazione. Se il videogioco è spesso associato a un semplice intrattenimento, il lavoro della Maraniello dimostra come possa invece diventare uno strumento di valorizzazione culturale, un ponte tra le tradizioni dimenticate e le nuove generazioni.
La sua ricerca si articola in tre direttrici fondamentali: l’analisi antropologica della magia valacca, lo studio del videogioco come medium narrativo e l’effettiva trasposizione della tradizione in una forma interattiva, culminando in un progetto di prototipazione dal valore innovativo. Non nuova alle sfide artistiche, Mila Maraniello ha già fatto parlare di sé come digital artist, curando illustrazioni per libri e allestendo mostre che confermano la sua versatilità espressiva.
Con questa laurea magistrale, si afferma definitivamente come una figura chiave della nuova generazione di designer della comunicazione, capace di fondere sapere umanistico e tecnologia per dare vita a nuove prospettive culturali. L’Accademia di Belle Arti di Napoli si conferma così fucina di talenti capaci di ridefinire i confini della creatività, e Mila Maraniello ne è una luminosa testimonianza. Il suo brillante risultato accademico non è solo un riconoscimento del suo valore, ma un segnale di come il futuro della comunicazione visiva passi attraverso la capacità di riscoprire e innovare il passato.