Discussione di approfondimento in commissione Trasparenza del Comune di Napoli delle aree affidate in concessione all’Associazione Rama Club in viale Giochi del Mediterraneo.
La commissione Trasparenza, presieduta da Bianca Maria d’Angelo, ha discusso con l’assessora allo Sport, Emanuela Ferrante e la dirigente del Servizio Sport, Gerarda Vaccaro, delle aree affidate in concessione all’Associazione Rama Club in viale Giochi del Mediterraneo. L’area, come ricostruito dalla presidente d’Angelo e dal presidente della commissione Sport Gennaro Esposito, è al centro di un lungo contenzioso. A febbraio 2021, Rama Club e Comune di Napoli hanno firmato un accordo transattivo che prolungava la concessione fino a febbraio 2023, prevedendo un canone mensile di 8000 euro, e la restituzione di 750mila euro per gli importi passati.
La dirigente Gerarda Vaccaro ha sottolineato che, al momento, l’associazione Rama è morosa solo per la mensilità di ottobre 2022, per quanto riguarda i canoni, mentre sugli importi passati, risultano non pagati circa 290 mila euro, sui quali peraltro c’è un contenzioso in corso tra Rama Club e Federazione Italiana Tennis. L’accordo transattivo, ha continuato Vaccaro, ha permesso di recuperare somme che altrimenti il Comune non avrebbe mai recuperato. Rama Club ha chiesto poi la proroga della concessione come previsto dal decreto legge del governo per le società sportive durante la pandemia.
La logica dell’accordo, ha precisato l’assessora Emanuela Ferrante, era legata alla volontà di far proseguire le attività sportive nelle more di un nuovo affidamento. L’intenzione dell’amministrazione è quella di includere l’area del Rama all’interno di un progetto di riqualificazione complessiva dell’area di Giochi del Mediterraneo, che includa anche il Pala Argento e il Pala Barbuto. Per questo motivo, ritirare la concessione al Rama Club causerebbe esclusivamente l’abbandono dell’area, con il rischio di vandalizzazioni.
Una nuova commissione – ha concluso d’Angelo – verrà convocata in prossimità della scadenza della convenzione per gli aggiornamenti sul futuro dell’area.
