Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha svelato un retroscena sul suo progetto del nuovo stadio bocciato dall’ex primo cittadino, che, però, ha raccontato un’altra versione della vicenda.
“Gravina in 3 anni e mezzo non ha fatto nulla, non possiamo aspettarci che faccia delle cose. Nei ruoli istituzionali calcistici ci sono persone che nella loro vita raramente hanno avuto a che vedere con il mondo del calcio. Gravina ha fatto una corsa dalla Serie D alla Serie B per poi ritornarsene in maniera fallimentare giù con il Castel di Sangro, ma in realtà questi signori non hanno mai frequentato una società di calcio contemporanea, quindi non ne conoscono i problemi, fanno finta di conoscerli ma in realtà non li possono nemmeno immaginare e capire”. Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena intervenendo al forum sul calcio per i 130 anni del Mattino.
“Bisogna sedersi con i vertici, Ceferin e Infantino, e cambiare il calcio. Hanno fatto diventare il calcio femminile professionistico, ma chi li ha i soldi per gestirlo? C’è un mondo da riverificare sotto tanti aspetti. Che c’abbiamo a fare 30 calciatori se non possono giocare? Bisogna svecchiare tutto, io quando li sento cambio canale. Non ci sono giovani!”, continua. Il presidente del Napoli attacca anche l’Uefa: “C’è una posizione dominante assoluta della Uefa che condiziona tutto il movimento calcistico affinché possa crescere. L’Europa si mette la medaglia, più fa tornei più si allarga alle nazioni ed ogni nazione vale un voto. Più allargo il giro e accontento tutti e più sono rieleggibile. E noi stiamo a fare i pulcinella di questi signori”.
La risposta di Gabriele Gravina, però, non si è fatta attendere, ed è arrivata attraverso l’agenzia AdnKronos, al telefono da Tirana: “A differenza di quanto afferma De Laurentiis, mi concentro sulle cose da fare per il bene del calcio italiano. Da quando sono in Figc abbiamo raggiunto risultati importanti sia in campo che fuori. In qualità di presidente federale non posso accettare che si inveisca in maniera irrispettosa verso istituzioni quali Governo, Uefa e Figc. Lo invito a proporre qualcosa di serio e concreto per contribuire anche lui allo sviluppo del nostro mondo. Ma d’altronde, come diceva Totò ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”.
De Laurentiis ha anche parlato della questione stadio. “Avete visto cosa è successo a La Spezia? Il Ministero degli Interni non se ne frega degli stadi e fa accadere di tutto! Non è pensabile che in questo Paese ci sia esista la Mafia, dobbiamo liberarcene. La Campania è una terra che ha tante potenzialità e noi l`abbiamo lasciata allo sbando. Se non si ha la certezza di chi frequenterebbe il mio stadio perché devo investire soldi nella costruzione di una struttura che sia capace di vivere 7 giorni su 7. Io proposi uno stadio da 40mila posti; De Magistris, populista preciso, il mio progetto da 70 milioni di euro, manco lo prese in esame, lui ne voleva uno da 55mila posti, nonostante le mie indagini e ricerche che avevano portato un contesto di media frequenza di circa 33mila presenze allo stadio. Con questo governo è difficile fare dei ragionamenti”.
Ma anche qui, ai microfoni di Radio Marte, è arrivata la replica di de Magistris. “Dal 2011 al 2021, la storia è molto diversa da quella che racconta De Laurentiis. Nel 2011 ci fu un tentativo, non parte di De Laurentiis, ma di altri imprenditori di fare uno stadio tipo quello di Monaco e Torino e lui si oppose. Quello che ha proposto De Laurentiis è solo più che fumo, è la ristrutturazione dello stadio Maradona con è avvenuta non con i suoi soldi ma portando le Universiadi a Napoli“.