In una grotta nel sottosuolo del Rione Sanità, a Napoli, i carabinieri hanno ritrovato un fucile mitragliatore tipo MP 38/40 e una scatola contenente 45 proiettili calibro 9×19.
Dopo neanche una settimana la Napoli sotterranea “regala” altri ritrovamenti. Siamo nello stesso squarcio di strada nel Rione Sanità. I carabinieri tornano a Vico II San Severo dove qualche giorno prima erano state rivenute due moto di grossa cilindrata e tanti altri pezzi di veicoli rubati.
Durante le operazioni, i militari oltrepassano un passaggio stretto e angusto che nasconde un’altra galleria sottostante. Attraversata la galleria, si arriva ad un ulteriore dislivello creato da un cumulo di detriti. Carabinieri e vvff si arrampicano per pochi metri e trovano un’altra piccola fessura coperta da rifiuti e materiali di risulta.
Si scava e si accede in un’altra piccola area. Appoggiate alla parete destra, 2 scale in legno in perfette condizioni. Scale nuove che fanno presupporre un recente utilizzo. Sul lato sinistro, invece, c’è una scalinata creata nel tufo che termina in una lastra in ferro. Il metallo non ferma i carabinieri che trovano l’ennesima stanza.
Nel centro un cumulo di detriti e un sottile strato di terreno. Sotto quel terriccio, all’interno di una coperta, i carabinieri trovano un tubo in pvc di colore arancione con le estremità chiuse da tappi dello stesso materiale.
Quella “custodia” non nasconderà tesori antichi o misteri ancora irrisolti. In quel tubo edile i carabinieri trovano – avvolto in una busta in plastica – un fucile mitragliatore tipo MP 38/40. C’è anche una scatola e dentro ben 45 proiettili calibro 9×19. L’arma da guerra, perfettamente funzionante, è stata sequestrata e sarà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare un suo eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti.