Successo per la messa in scena della piece teatrale di Eric-Emmanuel Schmitt “Piccoli crimini coniugali” interpretata da Peppe Carosella e Anita Mosca. Si replica domenica 23 marzo (ore18.00) al teatro Sant’Apollonia di Salerno.
Una strana e sospetta amnesia, una vistosa medicazione dietro il capo del protagonista maschile Gilles a seguito di un misterioso incidente domestico e una coppia matura di sposi che ogni tanto si dà del “lei” mentre cercano di capire cosa gli stia accadendo: questi i primi elementi che ci introducono al recente spettacolo che si è tenuto alla Casa del Mandolino lo scorso 26 gennaio 2025, dal titolo significativo Piccoli crimini coniugali di Eric-Emmanuel Schmitt, raffinato e attento drammaturgo belga-francese che con questo magnifico testo, soprattutto attualissimo, ci fa immergere in un torbido rapporto coniugale, fatto di suspence, interrogativi inquietanti e verità nascoste.
In questo nuovo e coinvolgente allestimento scenico, con la regia dello stesso protagonista maschile Peppe Carosella, che si avvale dell’allestimento scenografico minimalista di Michele Principe, si evidenzia una forte capacità teatrale nel valorizzare l’intensità di un testo, attraverso i dialoghi tra i due protagonisti, Gilles e Lisa, che si alternano in una lunga e rivelatrice notte, tra la pacatezza e la drammaticità, il sorriso e la disperazione, il declino e la speranza.
Punta di forza dello spettacolo è senza dubbio l’abile recitazione dei due protagonisti, con il già citato Carosella che si confronta con Anita Mosca, eccellente attrice già impegnata nella compagnia del compianto Enzo Moscato, regista, autrice e ricercatrice che in questo spettacolo conferma le sue spiccate doti di attrice, complice una perfetta intesa con l’altrettanto bravo Peppe Carosella, la cui regia, semplice, asciutta, ma efficace, ha contribuito al risultato favorevole dello spettacolo. Ma cosa è successo veramente tra i due protagonisti?
Come si è procurato quella ferita alla testa Gilles? Quanto c’è di vero nella temporanea perdita di memoria di quest’ultimo? Tanti, troppi e pericolosi interrogativi che pian piano ci trascinano in un vortice di menzogne e di apparenti verità che sfociano, ad un certo punto, sulla prima sconcertante rivelazione della protagonista che confessa al marito di averlo colpito con una statuetta per difendersi dal tentativo di strozzarla. A questo punto la vicenda si tinge di giallo e lascia lo spettatore incredulo ma convinto che sia l’ennesimo femminicidio non consumato.
Ma il testo, la vicenda e il racconto sono così geniali e ben congeniali, che non possono esaurirsi così facilmente e così velocemente con questa prima inaspettata rivelazione, e allora cosa succede, ci saranno altre incredibili rivelazioni, altre sconcertati verità, altri oscuri presagi? Il dubbio inizierà ad insinuarsi prepotentemente in tutte la coppie, e non solo, presenti allo spettacolo che improvvisamente si trasformerà in un perfido e sorprendente thriller, con velati momenti di pura commedia.
Lo spettacolo, che ha già debuttato sabato 11 e domenica 12 gennaio al teatro “Il Principe” in Giugliano in Campania (NA), e dopo il successo alla Casa del Mandolino, in via Duomo a Napoli, replicherà domenica 23 marzo 2025 (ore 18.00) al teatro Sant’Apollonia di Salerno (via S. Benedetto 24-26), dove potrete conoscere gli sviluppi e il finale di questa vicenda dove nulla è come appare, e dove assisterete al classico, ma non banale, colpo di scena che vi lascerà senza parole, ma con un dubbio maggiore nel ripensare ai problemi e alle vicissitudini di una coppia “normale” porgendoci un’unica, scontata e pericolosa domanda: chi siamo veramente?